27 Novembre 2014
Quest’anno ho deciso di estendere anche all’orto la sperimentazione sul giardinaggio senza irrigazione adottando alcune tecniche colturali che dovrebbero permettermi di limitare l’uso dell’acqua. Una di queste è l’hugelkultur o coltura rialzata, un antico sistema riportato in uso dal permacultore austriaco Sepp Holzer.
Consiste nell’accumulare tronchi d’albero, rami e altro materiale organico, meglio se parzialmente degradato, e coprire il tutto con terra e paglia; in questo modo si riproduce quello che avviene nel sottobosco dove gli alberi caduti si decompongono diventando spugnosi e assorbono acqua che poi restituiscono, insieme con le sostanze nutritive, alle giovani piantine. Adottando questo metodo non avremo più la necessità di vangare o zappare il terreno , ridurremo la quantità d’acqua che ci serve per irrigare e ci assicureremo la produzione di un suolo che con il passare del tempo diventerà sempre più fertile e ricco di humus senza bisogno di fertilizzanti
Realizzazione
Possiamo costruire l’hugelkultur a livello del suolo oppure interrarne una parte; non ci sono regole riguardo all’altezza, più l’aiuola a cumulo è alta meglio è perché tratterrà più a lungo l’umidità, dobbiamo invece contenere l’ampiezza perché ogni punto dell’hugelkultur deve poter essere raggiungibile senza essere calpestato per evitare che il compattamento del terreno limiti il passaggio dell’acqua e dell’aria.
Si scava una trincea di lunghezza variabile, larghezza non superiore a m. 1 e profondità 30 -35 cm . Si accumulano tronchi di piante dal legno facilmente decomponibile come pioppo, ontano, mandorlo,acero e betulla, evitando o comunque limitando l’uso di conifere. |
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Sopra i tronchi più grossi si aggiungono tronchi più sottili, rami e rametti. |
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Si aggiungono foglie, paglia, compost. |
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Si copre con uno strato di 5 - 10 cm. di terra. |
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Si aggiunge uno strato di paglia. |
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Hugelkultur dopo la piantumazione.
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